Funzioni e compiti
AREUS ha l’obiettivo di garantire, gestire e rendere omogeneo, nel territorio della Regione Sardegna, il soccorso sanitario di emergenza e urgenza territoriale. Le sue funzioni sono disciplinate dal Capo VI artt. 20, 21 e 22 L.R. 24/2020
AREUS ha l’obiettivo di garantire, gestire e rendere omogeneo, nel territorio della Regione Sardegna, il soccorso sanitario di emergenza e urgenza territoriale. Le sue funzioni sono disciplinate dal Capo VI artt. 20, 21 e 22 L.R. 24/2020 e nello specifico riguardano:
I mezzi di soccorso utilizzati nell’ambito del sistema regionale di emergenza urgenza sono rappresentati da:
Mezzo di Soccorso di Base (MSB), il cui equipaggio è costituito da tre soccorritori, di cui uno autista; tali mezzi (ambulanze) stazionano presso le sedi degli Enti del Terzo Settore o in punti strategici del territorio;
Mezzo di Soccorso Avanzato (MSA), che prevede la presenza di operatori sanitari negli equipaggi (medico e/o infermiere). I Mezzi di Soccorso Avanzato possono configurarsi in tre diverse tipologie: su veicolo leggero veloce (automedica), con equipaggio costituito da un medico, un infermiere e un autista; su ambulanza, con equipaggio costituito da un medico, un infermiere e un autista; su ambulanza, con equipaggio costituito da un infermiere e due soccorritori, di cui uno autista;
Elisoccorso, che prevede la presenza di un equipaggio costituito da equipe di condotta (piloti e tecnici del verricello), personale tecnico del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e dall’equipe sanitaria (medico e infermiere). In Sardegna sono operativi 3 elicotteri, 1 AW 139 e 2 EC 145 T2 che operano attualmente dalle basi di Olbia, Alghero Fertilia e Cagliari Elmas. L’AW 139 svolge attività H24 e copre anche il servizio di eliambulanza (HAA), mentre gli EC 145 operano solo negli orari diurni secondo le effemeridi e svolgono compiti di HEMS (elisoccorso) e SAR-HHO (Search and Rescue – Ricerca e soccorso).
Come previsto dalla norma regionale, dunque, è compito di AREUS garantire su tutto il territorio regionale lo svolgimento e il coordinamento intraregionale delle funzioni a rete relative all’indirizzo, al coordinamento e al monitoraggio dell’attività di emergenza-urgenza pre-ospedaliera.
L’Attività di trasporto sanitario non urgente è rappresentata da:
- trasporto sanitario semplice: trasporto di persone con impiego di ambulanza, autovettura o di furgone finestrato, limitatamente ai servizi effettuati da Soggetti convenzionati con Aziende Sanitarie, con contributo economico riconosciuto dalla stessa. Rientra, altresì̀, in tale tipologia di servizio il trasporto in ambulanza di persone che, in assenza di prescrizione di accompagnamento sanitario formulata da una Struttura Sanitaria, richiedono un accompagnamento: da domicilio a Strutture Sanitarie e/o Socio Sanitarie e viceversa; tra luoghi non sanitari, ma in ogni caso in solvenza. Sono esclusi pertanto dalla definizione di trasporto sanitario semplice i servizi di trasporto ad uso sociale e socio assistenziale gestiti dagli enti locali, e comunque tutti trasporti che esulano dall’ambito sanitario e sanitario semplice;
- trasporto sanitario: trasporto di pazienti disposto da Strutture Sanitarie di ricovero e cura (inter-ospedaliero), ovvero all’interno delle medesime (intra ospedaliero).
In attuazione del mandato regionale AREUS dovrà, quindi, garantire il coordinamento dell’attività di trasporto sanitario e trasporto sanitario semplice per l’intera Regione mediante:
- l’analisi del contesto in relazione all’attività di competenza, la mappatura dell’attuale organizzazione del servizio attualmente in carico alle Aziende Sanitarie (ASL, AOU e ARNAS) e gestito con risorse proprie o esternalizzato;
- l’individuazione delle aree di miglioramento e delle necessità di omogeneizzazione dei processi, con modalità integrate rispetto alle diverse realtà territoriali;
- la definizione e l’individuazione delle risorse strutturali, tecnologiche ed umane, da impiegare per la presa in carico del coordinamento del Servizio di trasporto dell’intera Regione;
- l’acquisizione delle risorse umane e strumentali nelle modalità e tempi stabiliti dal progetto e dal cronoprogramma;
- l’attivazione delle necessarie procedure per l’affidamento del servizio e l’espletamento delle stesse;
- l’attivazione della Centrale Operativa Integrata (COI) dei trasporti sanitari e sanitari semplici, afferente alla Centrale Operativa NEA 116 117, destinata, tra l’altro, alla realizzazione di “economia di scala”.
AREUS svolge funzione di coordinamento intra regionale e interregionale delle attività trasfusionali, di scambio e compensazione di sangue, emocomponenti ed emoderivati, nel rispetto degli indirizzi di programmazione strategica assegnati dall’Assessorato all’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale.
In relazione alle attività sopra descritte, l’obiettivo principale è quello di perseguire l’autosufficienza all’interno della Regione, di contribuire all’autosufficienza nazionale e alla cooperazione internazionale.
Negli ultimi anni le attività trasfusionali sono state oggetto di un’ampia produzione normativa, comunitaria e nazionale, cui è seguita un’attenta programmazione regionale finalizzata a realizzare il “sistema sangue” regionale e il mantenimento dell’autosufficienza, anche attraverso il lavoro sinergico di tutti gli attori coinvolti nel processo donazione – trasfusione, ovvero le Istituzioni, gli operatori sanitari, gli ETS e ci cittadini.
Obiettivo di Regione Sardegna è mantenere costantemente monitorati gli standard di produzione e i livelli di sicurezza, attraverso:
- la previsione di modelli organizzativi in grado di garantire elevata capacità in termini di esperienza professionale e di innovazione tecnologica;
- il miglioramento della qualità e della sicurezza delle attività trasfusionali tramite la valutazione dell’efficienza e dell’efficacia dei processi e delle attività coinvolte.
AREUS svolge funzione di coordinamento logistico intraregionale e interregionale dei trasporti connessi con le attività trapiantologiche.
I trasporti effettuati nell’ambito delle attività di prelievo e trapianto comprendono il trasporto dei campioni biologici (donatore-ricevente) necessari per le prove di istocompatibilità, il trasporto delle equipe prelevatrici o trapiantatrici, il trasporto di organi, tessuti e cellule nonché, qualora necessario, il trasporto dei pazienti candidati al trapianto in occasione della convocazione al trapianto stesso.
La Centrale Operativa 118 di Cagliari è individuata quale responsabile dei trasporti connessi alle attività trapiantologiche dell’intera isola ed opera sulla base di procedure condivise con il Centro Regionale Trapianti (CRT) della Regione Sardegna.
La C.O. 118 di Cagliari gestisce, mediante l’attivazione della Consolle Regionale Trasporto Organi (CReTO) della Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (AREU) Lombardia, le missioni di trasporto connesse con gli eventi “donazione-trapianto”, garantendo la rilevazione dei dati di attività tramite idonee soluzioni informatiche e utilizzando mezzi idonei alla diversa tipologia di trasporti previsti (aerei, terrestri).
Per quanto concerne i trasporti effettuati con aeromobili ad ala fissa di organi, tessuti, campioni biologici, equipe chirurgiche di prelievo e pazienti la Regione Sardegna, per il tramite di AREUS e della C.O. 118 di Cagliari, si può avvalere di convenzioni stipulate con altri enti, amministrazioni e privati.
È in capo all’AREUS la formazione degli operatori da adibire all’attività di soccorso sanitario extra ospedaliero ed i relativi controlli.
La convenzione vigente, a regolamentare i rapporti per l’attività di soccorso tra AREUS e ETS, prevede che la formazione in oggetto possa essere assicurata direttamente da AREUS o assunta presso soggetti terzi. E’ obiettivo di AREUS, in collaborazione con Regione, qualificare il processo nel suo insieme per garantire appropriate competenze ai soccorritori e qualificare il servizio.
AREUS gestisce la procedura di accreditamento per Enti/soggetti formatori erogatori di corsi finalizzati:
- alla formazione dei formatori BLSD e P-BLSD, come disposto dalla Delib.GR. n. 47/21 del 25.9.2018;
- all’ottenimento dell’autorizzazione all’uso dei Defibrillatori Automatici Esterni (DAE) in ambito extra-ospedaliero rivolti a soggetti “laici”.
L’Unione Europea, con la Direttiva 2009/136/CE, all’art. 26, ha previsto che “Gli Stati membri provvedano affinché́ tutti gli utenti finali dei servizi (…), compresi gli utenti di telefoni pubblici a pagamento, possano chiamare gratuitamente i servizi di soccorso digitando il numero di emergenza unico europeo “112” e qualunque numero di emergenza nazionale specificato dagli Stati membri”.
La Legge n. 124 del 7 agosto 2015 (c.d. Legge Madia), all’art 8, comma 1 lettera a), istituisce il Numero Unico Europeo (NUE) 112 su tutto il territorio nazionale con Centrali di Risposta (CUR) da realizzare in ambito regionale, secondo modalità definite con specifici protocolli d’intesa che ogni Regione interessata deve stipulare con il Ministero dell’Interno.
Sulla base di formale protocollo di intesa ratificato tra Regione Sardegna e Ministero degli interni nel 2019, AREUS è stata incaricata della realizzazione del progetto su tutto il territorio sardo. Tale scelta è stata motivata dal fatto che AREUS vanta non solo tecnologia adeguata, bensì, soprattutto, pluriennale esperienza nell’ambito dell’approccio e della gestione del soccorso extraospedaliero su base regionale e nell’utilizzo di software in grado di governare la complessità dell’emergenza, dalla chiamata alla risposta operativa, anche in coordinamento con le altre Forze.
Il modello dei call center – Centrali Uniche di Risposta (CUR) – NUE 112 scelto da AREUS è caratterizzato:
- dalla distinzione tra:
- Centrale di primo livello (Public Safety Answering Point o PSAP1) che riceve, 7 giorni su 7 con copertura h 24, tutte le chiamate di emergenza;
- Centrali di secondo livello (PSAP 2) che ne assumono la gestione operativa;
- dal fatto che la funzionalità di call taking è garantita da operatori “laici” e non appartenenti a nessuna delle ulteriori Istituzioni/Amministrazioni coinvolte nelle fasi operative.
La CUR NUE 112 costituisce, quindi, il PSAP 1 che garantisce un’unica “prima risposta” a tutte le chiamate di soccorso (pubblica sicurezza, soccorso tecnico e soccorso sanitario) che ogni cittadino italiano o straniero che si trovi in Sardegna può̀ effettuare anche componendo i numeri di emergenza di PSAP 2.
Gli operatori della CUR NUE 112 dopo aver:
- localizzato il luogo/area da cui proviene la chiamata;
- individuato la località̀ (Comune, via, civico …) dalla quale viene richiesto il soccorso;
- individuata la natura dell’esigenza;
- inoltrano la richiesta all’Amministrazione competente (PSAP 2) per la gestione operativa dell’evento di emergenza:
- Arma dei Carabinieri (112);
- Polizia di Stato (113);
- Vigili del Fuoco (115);
- Emergenza Sanitaria (118);
- Capitanerie di Porto (1530).
Il numero unico 116117 è stato istituito a livello europeo con le Direttive 2007/116/CE del 29 ottobre 2007 e 2009/884/CE del 30 novembre 2009 e recepito dall’Italia nel 2013. Il Numero Europeo Armonizzato (NEA) 116117 rappresenta il numero unico nazionale per l’accesso ai servizi di cure mediche non urgenti ed altri servizi sanitari; concorre alla gestione della domanda assistenziale a bassa intensità/priorità con particolare riferimento alle funzioni in grado di assicurare la continuità delle cure.
In data 24 novembre 2016 la Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano ha approvato il documento “Linee di indirizzo sui criteri e le modalità d’attivazione del Numero Europeo armonizzato a valenza sociale 116117” che individua, a livello nazionale, i requisiti minimi tecnici e operativi che le Regioni dovranno garantire per l’attivazione di tale servizio.
In attuazione della del PNNR Missione Salute – Componente 1 Riforma 1 – il Ministero della Salute ha adottato il D.M. n. 77 del 23 maggio 2022 “Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale”. Tale regolamento in riferimento al NEA 116117, prevede che “La Centrale Operativa 116117 sede del Numero Europeo Armonizzato (NEA) per le cure mediche non urgenti offre un servizio telefonico gratuito alla popolazione attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 per tutte le prestazioni sanitarie e sociosanitarie a bassa intensità assistenziale (…).
La Centrale Operativa NEA 116117 (CO 116117) offre un servizio diretto, per un bacino di utenza non inferiore a 1-2 milioni di abitanti, anche se la dimensione regionale deve essere considerata come quella minima, fatti salvi accordi di prossimità e la istituzione di centrali interregionali.
Con riferimento al succitato D.M. 77/2022 risulta fondamentale che questa CO usufruisca di un sistema informativo condiviso e interconnesso, da un lato, quantomeno con le Centrali Operative Territoriali (COT)per il potenziamento e la continuità dell’assistenza territoriale, dall’altro, con le CO 112/118.
La Regione Sardegna con la L.R. n. 24 dell’11 settembre 2020 ha attribuito ad AREUS, tra i diversi compiti, anche quello di “garantire l’operatività del servizio (…) del numero unico armonico a valenza sociale per le cure mediche non urgenti (116117)”. Inoltre, con D.G.R. RAS n. 9/22 del 24.3.2022 ha approvato il Piano regionale dei servizi sanitari 2022-2024 (…), al cui punto 7.3.2 “Numero unico europeo armonizzato (NEA) 116117” prevede “Al fine di dare seguito alla disposizione normativa di riforma sanitaria regionale, il progetto di attuazione del NEA 116117 è affidato all’AREUS che, progressivamente, accentra le attività in una centrale con sede a Nuoro”.
Al fine di implementare tale funzione istituzionale, AREUS ha elaborato uno specifico progetto che è stato approvato dal Ministero della Salute (nota prot. n. 12567 del 13/09/2022).
AREUS, Azienda di recente costituzione ed in fase evolutiva, assume progressivamente ulteriori funzioni sulla base della dinamica dei bisogni della popolazione nell’ambito dell’emergenza e urgenza pre-ospedaliera, in armonia con l’assetto complessivo del SSR e con le risposte che lo stesso deve dare anche in relazione agli stimoli esterni e alle conseguenti indicazioni istituzionali (si consideri a titolo di esempio la recente pandemia da SARS-CoV-2).
La Mission di AREUS, in coerenza con le funzioni sopra-descritte, è quella di garantire i massimi livelli di efficacia della risposta all’emergenza sanitaria pre-ospedaliera, perseguendo gli obiettivi di salute stabiliti dalla Regione Sardegna, nel rispetto dei vincoli di bilancio, mediante l’impiego di modelli organizzativi e procedure operative che assicurino il più elevato grado di efficienza ed efficacia.
Tale risposta garantita da AREUS – basata sulla qualità e il miglioramento continuo, sulla multidisciplinarietà e multi professionalità degli operatori coinvolti, su modelli organizzativi (PDTA e reti cliniche) e procedure operative EBM condivise, su sistemi di comunicazione e tecnologie avanzate – contribuisce alla governance unitaria del sistema regionale di emergenza e urgenza, con l’intento di:
- perseguire l’unitarietà, l’uniformità e il coordinamento intraregionale delle funzioni a rete relative all’indirizzo, al coordinamento e al monitoraggio dell’attività di emergenza-urgenza pre-ospedaliera;
- garantire, in collaborazione con le altre Aziende, il coordinamento delle attività trasfusionali dei flussi di scambio e compensazione di sangue, emocomponenti ed emoderivati;
- assicurare il coordinamento logistico dei trasporti connessi alle attività trapiantologiche e il coordinamento dei trasporti sanitari e sanitari semplici disciplinati dalla Regione, anche finalizzati al rientro nel territorio regionale per il completamento delle cure;
- garantire la formazione e l’aggiornamento continuo degli operatori coinvolti nell’attività di soccorso sanitario pre- ospedaliero, anche con modalità di controllo;
- assicurare l’operatività del servizio del Numero Unico Emergenza (NUE) 112 sul territorio regionale e, in collaborazione con le ASL competenti, la piena operatività del Numero Unico Armonizzato a valenza sociale per le cure mediche non urgenti (NUA) 116117.
La visione strategica che l’Azienda promuove per realizzare la propria mission si orienta quindi alla creazione di una organizzazione che:
- promuove i rapporti con le Istituzioni e con tutto il contesto socio-economico del territorio di riferimento, in una logica di sinergia e politica di alleanza per il benessere e la salute della popolazione;
- riconosce alle Risorse Umane un ruolo centrale indispensabile e agli Enti del Terzo Settore un ruolo di partner fondamentale per l’erogazione dei servizi
- investe nel proprio capitale professionale e fornisca opportunità di formazione permanente e crescila;
- guarda all’innovazione tecnologica quale elemento foriero di cambiamento del processo, permettendo di rispondere in modo flessibile e tempestivo alla mutabilità delle esigenze.
- supporta l’attuazione di modelli organizzativi atti a garantire l’integrazione dei servizi del SSR, come quello della “rete clinica”, con particolare riferimento a quella dell’urgenza-emergenza e quelle inerenti a patologie tempo-dipendenti (STEMI, Stroke, Traumi, emergenze neurochirurgiche, vascolari, pediatriche, ostetriche), oltreché caratterizzati da “resilienza” verso ogni evento imprevisto e rilevante.
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